L'incoronazione della regina Vittoria ebbe luogo il 28 giugno 1838, un anno dopo la sua ascesa al trono all'età di 18 anni. La processione da e per la cerimonia all'Abbazia di Westminster venne seguita da una folla senza precedenti, grazie anche alla presenza delle nuove ferrovie che resero più facile far giungere i circa 400.000 spettatori che presenziarono all'evento a Londra.[1]
La cerimonia costò 79.000 sterline dell'epoca, (circa 6,41 milioni di sterline attuali), a metà strada tra le 30.000 sterline (circa 2,46 milioni di sterline attuali) spese dal suo predecessore Guglielmo IV nel 1831 e le 240.000 sterline (circa 18,5 milioni di sterline attuali) spese dal fratello di quest'ultimo, Giorgio IV, per la sua incoronazione nel 1821 che fu una delle più costose della storia britannica. Dopo l'incoronazione, verso il banchetto, il tragitto veniva fatto a bordo della Gold State Coach o della Coronation Coach, risalente al 1762 e tutt'oggi usata per le incoronazioni.[1]
La processione del 1831 venne replicata anche per l'incoronazione della regina Vittoria nel 1838, e poi in tutte le altre incoronazioni. Il percorso venne però col tempo allungato per permettere a più spettatori di vedere il sovrano appena incoronato e per giungere poi a Buckingham Palace una volta completato, attraverso Hyde Park Corner, Piccadilly, St James's Street, Pall Mall, Charing Cross e Whitehall. Secondo il The Gentleman's Magazine quella della regina Vittoria fu la processione più lunga dall'epoca di Carlo II nel 1660.[2] Il tempo era molto bello e la giornata venne considerata da tutti un successo con grande partecipazione di pubblico, sia dentro l'abbazia che fuori, sebbene vi furono delle contestazioni dai radicali, in particolare di quelli provenienti dall'Irlanda del Nord.